L’Ingegneria dell’Automazione ha come scopo lo studio ed il controllo dei sistemi dinamici (tempo continuo, discreto, ad eventi). I principi e le tecniche proprie dell’automazione vengono applicate nelle catene di produzione industriale, automotive, robotica industriale e spaziale, aereonautica, sistemi meccatronici di precisione, droni. L ‘impiego della strumentazione e dell’elettronica industriale, lo studio, la modellazione ed il controllo dei meccanismi e delle tecnologie di produzione richiedono una visione d’insieme nel trattare i vari problemi d’integrazione derivanti dal necessario uso delle tecnologie classiche dell’ingegneria (meccanica, elettrica) e delle più moderne tecnologie dell’informazione (elettronica, informatica, telecomunicazioni). Sistemi di automazione di varia complessità sono diffusi in ogni settore dell’industria e del terziario, con una domanda di esperti in Ing. dell’Automazione, da parte del mondo del lavoro, in forte e continua crescita.
Il corso raggiunge un alto livello di internazionalizzazione grazie a un’elevata precentuale di studenti che sostiene esami (mediante accordi Erasmus), o prepara la tesi finale, all’estero.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi specifici, i laureati magistrali in ingegneria dell’automazione devono:
- conoscere in modo approfondito, sia da un punto di vista metodologico sia applicativo, le tecniche e le metodologie delle scienze di base (la matematica, la fisica e la chimica), ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere per mezzo di modelli formali (logico/matematici) i problemi dell’ingegneria in generale e, in particolare, quelli dell’ingegneria dell’automazione, con particolare riferimento alla scrittura di modelli formali di processi e sistemi, alla loro simulazione, al progetto di leggi/strategie di controllo;
- conoscere in modo approfondito, sia da un punto di vista metodologico sia applicativo, le tecniche e le metodologie delle scienze dell’ingegneria, ed in particolare dell’automazione, della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica, con particolare riferimento alla capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi che possono venir posti nella vita professionale, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;
- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti o di interi sistemi di automazione, con particolare riferimento alla progettazione di leggi/strategie di controllo dei processi/sistemi;
- essere capaci di condurre esperimenti, di analizzarne e interpretarne i dati per mezzo di ausili informatici, con il particolare scopo di identificare formalmente un processo/sistema, così da poterlo poi caratterizzare attraverso un modello matematico;
- essere capaci di comprendere l’impatto delle proprie scelte progettuali nel contesto sociale e fisico-ambientale in cui si opera, anche sulla base della conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;
- conoscere i contesti aziendali e la cultura d’impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi e, in particolare, saper caratterizzare tali aspetti in modo formale, con riferimento ai contesti contemporanei generali;
- avere capacità relazionali e di lavoro di gruppo, ed avere la capacità di prendere decisioni ben motivate dall’analisi del contesto in cui si opera;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano;
- possedere gli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, sia attraverso il proseguimento degli studi attraverso corsi di master o dottorato, sia attraverso lo studio individuale su libri e riviste scientifiche del campo.